cd. legge “spazzacorrotti” – destinata a bloccare il corso della
prescrizione dopo la sentenza di primo grado.
Tale intervento, assunto in modo estemporaneo e in aperto contrasto con le indicazioni dei più insigni giuristi, è destinato ad allungare senza limiti i tempi di definizione dei processi, creando così la categoria degli “eterni imputati”.
Certamente i problemi della giurisdizione penale, che semmai necessita
di una riforma organica, comunque rispettosa del modello accusatorio, non potranno
essere risolti attraverso la semplicistica eliminazione di un istituto
fondamentale del diritto penale.
Intervento che, per come proposto, si pone in aperto contrasto con i
principi costituzionali e i diritti fondamentali dell’individuo.
Il Consiglio dell’Ordine pertanto condivide e sostiene le iniziative
assunte dall’Organismo Congressuale Forense e dall’Unione Camere Penali
italiane”